Da non perdere a Pasqua

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La settimana Santa in Puglia

La Puglia si sa è Terra di mare, relax, buona cucina, divertimento ma soprattutto Folklore. Chiunque arriva in terra pugliese non può non rimanere affascinato e rapito dai numerosi riti popolari, detti e tradizione che rendono questa Regione una delle più belle e curiose di tutto lo Stivale.

Pasqua è forse uno dei periodi migliori per godere in toto, a 360° del folkore della Puglia e dei pugliesi, con tutte le manifestazioni per celebrare e commemorare la morte e Ressurezione di Cristo Gesù.

Il liason delle celebrazioni che prendono corpo durante la Settimana Santa è la profonda teatralizzazione del dolore, una messa in scena del “dramma” religiosio che affonda le sue origini in riti risalenti al periodo medievale: lunghe processioni si animano tra scenari di straordinaria bellezza architettonica e naturale, riuscendo ad infondere nello spettatore tutta la sacralità e l’intensità, il pathos, che caratterizza il periodo della Pasqua.

Vogliamo citare alcune delle manifestazioni pasquali più intense e caratteristiche. Ci troviamo nella celeberrima Città dei Trulli, Alberobello. Qui, 200 figuranti danno vita ogni anno, da più di 30 anni ad una straordinaria Passione Vivente, una vera e propria mise en scène dai toni “patetici” (da pathos) che si snoda per le viuzze della città la notte del Venerdì Santo. E’ qui forse uno dei posti più suggestivi dove darsi appuntamento e rivivere insieme il dolore del Calvario.

Non solo Alberobello, ma anche Bari con la processione dei Misteri di San Gregorio e della Vallisa, in processione ad anni dispari. Vediamo il perchè.

Nell’800 le statue dei Misteri di San Gregorio e della Vallisa venivano portate a spalla e uscivano insieme durante la processione del Venerdì Santo. Accadeva che durante il percorso, quando si incrociavano in corso Vittorio Emanuele i pasquali, i portatori delle statue di S. Gregorio e della Vallisa si offendevano a vicenda, affermando la superiorità nella bellezza e sacralità delle proprie Sacre Immagini e dei rispettivi paramenti.
Per porre fine a tale situazione, l’ Arcivescovo di Bari Mons. Basilio Clary, ordinò nel 1825 che le due statue dei Misteri uscissero in processione durante la Settimana Santa ad anni alterni: e ancora oggi, negli anni dispari escono i Misteri di S. Gregorio, negli anni pari quelli della Vallisa.
Ora, detto questo, cari lettori non pugliesi non vi resta da fare altro che venire in Puglia, soggiornare al Borgobianco e godervi tutte le meravigliose attività che la Puglia vi riserva per questa #Pasqua2015

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