La settimana Santa in Puglia
La Puglia si sa è Terra di mare, relax, buona cucina, divertimento ma soprattutto Folklore. Chiunque arriva in terra pugliese non può non rimanere affascinato e rapito dai numerosi riti popolari, detti e tradizione che rendono questa Regione una delle più belle e curiose di tutto lo Stivale.
Pasqua è forse uno dei periodi migliori per godere in toto, a 360° del folkore della Puglia e dei pugliesi, con tutte le manifestazioni per celebrare e commemorare la morte e Ressurezione di Cristo Gesù.
Il liason delle celebrazioni che prendono corpo durante la Settimana Santa è la profonda teatralizzazione del dolore, una messa in scena del “dramma” religiosio che affonda le sue origini in riti risalenti al periodo medievale: lunghe processioni si animano tra scenari di straordinaria bellezza architettonica e naturale, riuscendo ad infondere nello spettatore tutta la sacralità e l’intensità, il pathos, che caratterizza il periodo della Pasqua.
Vogliamo citare alcune delle manifestazioni pasquali più intense e caratteristiche. Ci troviamo nella celeberrima Città dei Trulli, Alberobello. Qui, 200 figuranti danno vita ogni anno, da più di 30 anni ad una straordinaria Passione Vivente, una vera e propria mise en scène dai toni “patetici” (da pathos) che si snoda per le viuzze della città la notte del Venerdì Santo. E’ qui forse uno dei posti più suggestivi dove darsi appuntamento e rivivere insieme il dolore del Calvario.
Non solo Alberobello, ma anche Bari con la processione dei Misteri di San Gregorio e della Vallisa, in processione ad anni dispari. Vediamo il perchè.